Frammenti di te: come nasce il progetto
17 Gennaio 2022
Un giorno mi sono fermata.
È successo quando mi sono resa conto che le risposte le cercavo all’esterno. Cercavo conferme dal mondo fuori e approvazione dalle persone che mi circondavano. Il dialogo interiore continuava ad assillarmi, sempre e solo con le stesse domande, ma le risposte… continuavano a non arrivare.
Allora cosa di meglio di un capro espiatorio? Il capo, il collega, il compagno, la mamma e perché no?
Il capro espiatorio per eccellenza: il Babbo.
Poi un giorno mi sono fermata e ho provato a spostare lo sguardo da fuori a dentro e con il tempo ho imparato a trovare le mie risposte.
È iniziato così il mio percorso di crescita personale. Attraverso la consapevolezza, la presa di responsabilità verso le mie azioni, ho imparato ad ascoltarmi, a riconoscere i sì e i no. Attraverso il lavoro su di me, mi sono interessata a più ambiti e discipline: le energie, il riconoscimento delle emozioni, le tecniche di presenza e di ascolto del corpo, la scoperta degli ordini dell’amore e delle costellazioni sistemiche familiari.
Il primo passo è stato imparare cosa volesse dire vivere “nel qui e ora” e anche grazie alla Mindfulness è partito un viaggio meraviglioso, che mi auguro non finisca mai.
Il mio obiettivo è di offrire uno spunto diverso a chi si è stancato di cercare laddove, intimamente, sa già che non troverà. Un cambio di prospettiva, di direzione dello sguardo da volgere verso l’interno e imparare cosa vuol dire vivere nel momento presente.
Il mio metodo si chiama La Tecnica dei 5 Sensi ed è un percorso che nasce dopo anni di lavoro sul campo, studi e laboratori esperienziali, anni di autocosservazione, sospensione del giudizio, assunzione di responsabilità sulle scelte e affrancamento dal concetto di colpa.
Si tratta di una tecnica incentrata sul sentire, sull’osservazione e il riconoscimento delle emozioni, sulle sensazioni del corpo, sulla consapevolezza e la conoscenza di sé stessi attraverso il percepito e non la mente razionale.
Per provare a vivere nel presente, l’unico tempo che abbiamo a disposizione, è necessario aprire mente e cuore, sperimentare nuovi strumenti per disinnescare il pilota automatico ed essere presenti a noi stessi mentre svolgiamo le attività quotidiane.
Si impara a vedersi come un Uno, una interezza composta da luci ed ombre, per predisporci ad accogliere sia le piccole che le grandi sfaccettature che compongono la nostra unicità.
Immaginiamoci come un puzzle: alcune tessere sono colorate e comporranno un disegno armonico, ci piacciono, ma inevitabilmente, affinché il lavoro sia completo, dovremo cercare di inserire anche quelle parti che non ci piacciono più di tanto.
Fino a quando non avremo integrato sia luci che ombre, il nostro lavoro finale non potrà essere un intero.
Spesso si tratta proprio di quei lati in “ombra”, quelle caratteristiche che non siamo pronti a riprenderci ma che vediamo chiaramente riflesse nel modo intorno a noi e che ci risuonano provocando emozioni molto forti, quasi mai piacevoli.
Nel processo di assunzione di responsabilità, oltre a riprendere potere sulle nostre decisioni, si impara a chiamare “le cose con il proprio nome”, a vedere la realtà per come è, ad accoglierla con accettazione, che non vuol dire rassegnazione.
Attraverso il sentire e l’auto osservazione è possibile imparare ad evitare inutili frizioni, che nascono dall’ostinazione nel non voler riconoscere la realtà per come si presenta, solo perché non è ciò che noi vogliamo.
Non per questo muterà.
Possiamo invece imparare a ridurre l’aumento della frustrazione e la perdita di energie preziose.
Il percorso dei 5 sensi mira a rimettere in connessione corpo e mente e non viceversa, la cui scintilla scaturisce da un ritrovato amore per sé stessi.
Attivare un nuova prospettiva aprendo cuore e mente, abbandonare le paure derivanti dalla sensazione di inadeguatezza perché spesso l’immagine di noi è più forte della nostra personale e unica essenza di essere unico.
Uscire dalla logica dei giudizi nei nostri confronti, verso gli altri e degli altri, ritrovare armonicamente il proprio centro e da lì ripartire con nuovo stato di coscienza.
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