Oltre le nostre convinzioni mentali

yes man alessandra fiorentini consulente lavoro firenze

Una parola può cambiare tutto.
Questo è il sottotitolo di Yes Man, film del 2008 con Jim Carrey, ispirato ad una storia vera.
Racconta di Carl, un uomo che sembra non voler superare la separazione e, tra depressione e
inasprimento nei confronti della vita, impiega il suo tempo a dire sempre e solo no! Non importa
che sia con gli amici di sempre, con i colleghi o con un cliente: per lui è “No” a prescindere.
Questo fino al giorno in cui incontra un vecchio amico, che lo spinge a partecipare ad un convegno
sull’autostima, la cui chiave di volta sta nel dire un incondizionato “Sì” ad ogni cosa che la vita
proponga. Carl decide di seguire la lezione del “Sì” e questo lo porta a cambiare per sempre la sua
vita, non senza qualche situazione al limite del paradosso.
In questo articolo vorrei parlare di due casi reali di “Sì” e “No” dettati dall’automatismo e di cosa è
successo quando le nostre protagoniste hanno sentito che era venuto il momento per correre il
rischio di dire di sì alla vita.

I “Sì” di Luisa

Gianni, un collega, racconta che Luisa è una signora gentile, forse un po’ remissiva, un profilo
strutturato e una bella carriera lavorativa. In ufficio, quando il suo responsabile ha bisogno di
affidare un incarico extra, un’urgenza un lavoro imprevisto, chiede sempre e solo a lei. Il problema
è che Luisa dice sempre di sì.
Fino a quando una mattina il suo superiore le si avvicina e senza preoccuparsi troppo della risposta,
le chiede se è disponibile a svolgere l’ennesimo incarico sotto mansione, dell’ultimo momento e che
non le sarebbe spettato.
Ma quel giorno succede qualcosa di diverso. Tutti i colleghi si girano contemporaneamente perché
Luisa quel giorno risponde di no! Il titolare rimane visibilmente spiazzato e le dice “Allora prendo
nota” e Luisa risponde “Prenda pure nota”.
Da quel giorno Luisa ha iniziato a dire i suoi “Sì” e i suoi “No”.
Non era più la collega remissiva e arrendevole. A 55 anni ha iniziato a vedersi, a prendersi cura di
se stessa, a ridisegnare i propri confini costringendo così al cambiamento anche chi la circondava.

I “No” di Alessandra

Francesco, un amico, racconta la storia di Alessandra, la donna che sarebbe diventata sua moglie.
Quello che lo aveva colpito di lei era la sua sensibilità, la brillantezza e anche l’incomprensibile
insicurezza
. Alessandra non aveva completato gli studi in giurisprudenza a causa di un contesto
familiare molto complicato, che sembrava averla minata irrimediabilmente nell’autostima fino alla
resa.
Francesco l’ha convinta, non senza difficoltà, a riprendere gli studi. Per il primo esame hanno
studiato insieme, durante le pause pranzo! Era riuscita a ottenere il part-time e sembrava che
andasse tutto bene, fino alla mattina in cui Alessandra avrebbe dovuto dare uno degli ultimi esami.
Si alzò quel giorno dicendo che non si sarebbe presentata perché non abbastanza preparata.
Francesco mi racconta di averla affrontata duramente, dicendole che in realtà lei non voleva fare
l’ultimo passo, cioè laurearsi, perché così avrebbe potuto continuare a lamentarsi tutta la vita che
non ce l’aveva fatta a causa dell’ambiente esterno. Stava continuando a dire di no!
Sua moglie quella mattina dette l’esame e oggi è un brillante avocato. Alessandra ha detto di sì alla
propria vita
, non permettendo più al passato di prendere il posto del presente.

Siamo più delle nostre convinzioni

Strano ma vero: noi siamo più delle nostre convinzioni!

La rinascita, il cambiamento che spesso invochiamo non è qualcosa di trascendente riservato a pochi praticanti l’arte dello Zen. Noi possiamo cambiare la nostra prospettiva in qualunque momento, anche semplicemente fermandoci ad ascoltare il potere delle nostre parole, talvolta taumaturgico.

Un “Sì” e un “No”, all’apparenza semplici parole, possono essere l’innesco per avviare un cambiamento: sono piccoli passi, piccole conquiste che hanno il potere di chiuderci o aprirci alla vita.

C’è qualcosa che vorresti chiedermi?

Vorresti saperne di più sugli obiettivi che puoi raggiungere e sul percorso che possiamo fare insieme?